mercoledì 14 luglio 2010

Carceri/ Suicidio a Torino, è il 101esimo detenuto morto nel 2010


4 lug. - Antimo Spada, morto tre giorni dopo aver tentato il suicidio nel carcere delle Vallette di Torino, è il 101esimo detenuto morto nel 2010, tra cui 34 suicidi accertati. Questo il bilancio delle morti in carcere, secondo L'Osservatorio di ristretti Orizzonti. L'ultimo, in ordine di tempo, a Torino: il 35enne originario di Aversa, esponente dei Casalesi di secondo piano, era stato arrestato nel 2005. L'uomo, che doveva scontare ancora nove anni di condanna all'interno del penitenziario "Lorusso e Cotugno" si era impiccato in cella domenica pomeriggio. Era stato subito soccorso dagli agenti di polizia penitenziaria che l'avevano trasferito all'ospedale Maria Vittoria. Spada si trovava nella settima sezione - blocco A del carcere ed era sottoposto a regime di alta sicurezza. Dall'inizio del mese, oltre al suicidio di Antimo Spada, l'osservatorio ha raccolto segnalazioni di altri tre detenuti morti nelle carceri italiane: al Nuovo Complesso di Rebibbia, Roma, il 3 luglio è morto Hugo Cidade, 47 anni, argentino. Aveva una cirrosi epatica, patologia già ampiamente diagnosticata e per cui - pare - i medici del carcere avessero già da tempo dichiarato l'incompatibilità con il regime carcerario. Nonostante questo è rimasto in cella e qui è morto. Tra il 7 e l'8 luglio, nel carcere di Napoli Secondigliano sono morti due detenuti italiani, sembra a causa di gravi malattie di cui erano affetti: "Non sappiamo altro su di loro, né i nomi né l'età", spiega l'osservatorio. Con questi ultimi 4 casi salgono così a 101 i detenuti morti da inizio anno: 30 si sono impiccati, 7 sono morti per avere inalato del gas (4 di loro si sono suicidati, per gli altri 3 probabilmente si è trattato di un "incidente" nel tentativo di sballarsi), mentre 64 detenuti sono morti per malattia, o per cause ancora da accertare. In 10 anni i detenuti morti sono stati 1.699, di cui 591 per suicidio.

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