mercoledì 28 luglio 2010

Il nazi in noi



 Tra le contraddizioni più patetiche dell'umanità odierna vi è senza dubbio quella che ha come protagonista il popolo della sinistra. Sedicenti egalitaristi ed antirazzisti che non riescono a realizzare di essere essi stessi componenti attive di un efferato regime fascista. Sto parlando del dominio della specie umana sulle altre specie viventi del pianeta.

Per il semplice fatto di possedere un intelletto sviluppato l'uomo si è  persuaso di potere disporre a proprio piacimento di animali e piante, come fossero robetta inanimata, freddi oggetti di sua proprietà.

Se tutti noi ci fermassimo un attimo a riflettere su quanto dolore, quanta cupa disperazione riusciamo quotidianamente a suscitare con la sola industria alimentare, forse capiremmo che la strada intrapresa - specie negli ultimi cento anni - non potrà che condurci verso un futuro sbagliato.
Anzichè adoperare l'intelletto con empatia e accortezza l'uomo ha sviluppato un delirio di onnipotenza, sull'onda del quale si è autoproclamato Unico Detentore di Anima tra tutte le specie dell'universo. E' giunto ad orchestrare enormi speculazioni economiche basate sulla coltivazione di esseri viventi all'interno di lager chiamati allevamenti, in cui creature innocenti, inermi e terrorizzate vengono prodotte in serie, ingrassate con la forza, marchiate a fuoco, stipate in pochi metri e infine scannate a suon di coltello. L'uomo è giunto al punto di sottrarre l'altrui vita per sport (caccia), per praticità amministrativa (soppressioni nei canili), e per soddisfare la propria vanità (pellame, avorio, cosmetici).

Siamo tutti coinvolti, ognuno a proprio modo è parte attiva della folle escalation con cui l'umanità è divenuta una specie nazista. Ognuno di noi si nutre, si diverte, si abbiglia, si cura con qualche prodotto che ha comportato lo sfruttamento e la sofferenza di altri esseri viventi. Azzardando un difficile paragone si può affermare che i metodi usati dal Terzo Reich fossero paradossalmente più misericordiosi rispetto a quelli attualmente usati dalla specie umana nei confronti delle altre specie viventi.

Cosa penseremmo se una specie aliena decidesse di usarci come cavie e poi allevarci allo scopo di macellarci, solo perchè convinta di essere più evoluta della nostra?

E' necessario che ognuno di noi faccia chiarezza in sè stesso.
Estirpare il nazista che è in noi è possibile.

Smettere di mangiare carne .
Evitare quanto più possibile farmaci, cosmetici, gioielli in materiale biologico, indumenti in pelle, grande distribuzione.
Rispettare tutte le creature, a prescindere da quanto insignificanti possano apparirci.
Educare le nuove generazioni all'atteggiamento di cui sopra. (andando in giro con i cani, vedo spesso genitori che terrorizzano i bambini, dicendogli "fai il bravo che il cane poi ti sbrana", di conseguenza i bambini quando vedono cani o altri animali hanno paura....)
Adottare un cane presso il canile municipale e trascorrere mesi a pulire i suoi bisogni per poi volergli indefinitivamente bene.



Voltare le spalle al Sistema, affinchè il Sistema crolli.


"L'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono"
Charles Darwin

Nessun commento:

Posta un commento