domenica 1 agosto 2010

"Home", un film dal cielo per salvare la Terra



Il pianeta visto dall'alto in un nature movie che esce in tutto il mondo per la Giornata mondiale dell'Ambiente



("Viviamo un periodo determinante. Gli scienziati ci dicono che abbiamo 10 anni per cambiare i nostri modi di vita, per evitare di esaurire le risorse naturali ed impedire un'evoluzione catastrofica del clima della terra occorre che ciascuno partecipi allo sforzo collettivo...La pellicola HOME è concepita per sensibilizzare il mondo. Per diffondere questa pellicola il quanto più possibile, occorreva che fosse gratuita. Il gruppo PPR, ha permesso che lo sia. EuropaCorp che ne garantisce la distribuzione, si è  impegnata a non a avere alcun vantaggio e nessuna ambizione commerciale.
Speriamo che questa pellicola diventi anche la vostra pellicola. Condividete ed agite."

Yann Arthus-Bertrand,
Presidente della fondazione GoodPlanet

HOME è una pellicola compensata in carbonio



Nel 1976, a trent'anni, Yann Arthus-Bertrand scelse l'Africa. Con la moglie Anne lasciò la Francia e andò in Kenya, per studiare il comportamento dei leoni della riserva Masaai Mara. Per seguire i loro spostamenti iniziò a usare una mongolfiera, da dove li fotografava. Fu allora che il suo punto di vista prediletto sul mondo divenne quello delle altitudini. Degli anni e anni passati a scattare immagini di tutto il mondo dall'alto, Bertrand nel 2000 ha fatto un libro intitolato "La Terra vista dall'alto", un successo venduto in oltre tre milioni di copie e tradotto in 21 lingue. Il lavoro del fotografo francese, però, non si compiace mai del suo sguardo privilegiato, ma ha un obiettivo più ampio: raccontare la Terra alla gente, farle conoscere i suoi angoli più remoti, per capire quanto sia importante proteggerla e difenderla dall'anima più distruttiva dell'umanità.

Per Bertrand vedere "An inconvenient Truth" di Al Gore fu un'illuminazione e da allora, dopo aver fondato nel 2005 Goodplanet, una ong attiva nell'ecologia, iniziò a pensare di girare un film anche lui, un film che però fosse anche un progetto, nuovo, ambizioso, quasi spavaldo. Tre anni fa il fotografo, quindi, ha trovato un coproduttore nel regista Luc Besson - che si era già cimentato nel genere con "Il Grande Blu" e "Atlantis" - e un importante sponsor nel gigante del lussoPpr. Il risultato si chiama "Home", un film lanciato contemporaneamente in tutto il mondo il 5 giugno, data che dal 1972 l'Onu ha eletto a Giornata mondiale dell'Ambiente. "Home" significa "casa", una casa comune per l'umanità, che Bertrand ha fotografato dall'alto catturandone le geometrie delle terre ghiacciate della Siberia e quelle degli slums indonesiani, le fantasie di colori, materie e forme, la vita degli uomini e degli animali. Su questo inno alla bellezza, che è anche una denuncia della sua distruzione, il sottofondo musicale dell'orchestra sinfonica di Budapest e dello Shanghai Percussion Ensemble.

Frutto di 217 giorni di riprese in 54 paesi del mondo, il "nature movie" sarà lanciato non solo in tutto il pianeta nella stessa giornata ma, caso unico nel suo genere, su ogni canale, dal cinema alla tv, da internet ai dvd, con proiezioni anche in spazi pubblici come Central Park a New York e il Campo di Marte a Parigi. I proventi del film andranno tutti a Goodplanet.org, che li userà per finanziare progetti di energia sostenibile nel distretto di Hassan, in India. La Ppr di François-Henri Pinault, da parte sua, ha investito dieci milioni di dollari in "Home" per ribadire il suo impegno ambientalista, e ha mobilitato tutti i suoi brand: fra questi, Ysl e Gucci produrrano t-shirt in limited edition e Boucheron metterà all'asta su eBay, a partire dal 6 giugno, uno speciale cubo fatto di quattro tipi di oro per finanziare l'educazione alla sicurezza nelle miniere di metalli preziosi.
Oltre l'eccezionalità del lusso, però, è al quotidiano delle persone che Bertrand vuole parlare: «Vorrei cambiare il loro stile di vita, vorrei che il film aiutasse le persone a condividere. Ricordo una magnifica citazione di Theodore Monod, che dice: "Abbiamo provato tutto, tranne l'amore. Spero che questo film sia sinonimo di molto amore"». Per questo motivo è stata scelta la simultaneità per il lancio di "Home": perché la gente possa vederlo il più possibile insieme e insieme rifletta sul senso della bellezza, della natura e forse anche dell'amore.

www.goodplanet.org
www.home-2009.com




articolo di: Chiara Beghelli

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